La riforma del 2000, introducendo le investigazioni difensive, ha raggiunto l'equilibrio tra le prove dell'accusa e quelle della difesa?
Si è veramente passati dal processo inquisitorio a quello accusatorio?
Si è evidenziato che: un povero cittadino difficilmente può permettersi un consulente di scienze forensi per la sua difesa; spesso la difesa non può contro esaminare le prove (spesso distrutte anticipatamente o rovinate dalla mala conservazione); troppo spesso l’accusa sposa una teoria senza tener conto del principio di falsificabilità. E molto altro ancora.
L’importanza delle prove presenti sulla scena che, chi interviene per primo, deve saper cercare, riconoscere (es. la luce del lampione che cambia il colore dell’automobile), salvare, conservare e portare all’attenzione sia dell’accusa sia della difesa.
E’ necessaria formazione continua e dedizione alle scienze forensi perchè la scienza evolve e con lei l’analisi delle prove.